Covid19: Quali impatti sull'organizzazione delle aziende

È ormai più di un anno che, purtroppo, le nostre vite sono pesantemente condizionate dalla pandemia da Covid-19, in forza delle relative ricadute che hanno investito più aspetti della quotidianità a cui eravamo abituati.

Naturalmente, il lavoro, le dinamiche aziendali, gli scenari che si prospettano non sono stati immuni dalle trasformazioni indotte e di cui è stato ed è necessario tener conto, onde poterne garantire risposte adeguate, innanzitutto, in termini organizzativi, al fine di creare le condizioni in vista di una gestione efficiente del tempo, evitando ripercussioni sull’operatività corrente.

Per ovvi motivi dettati dall’emergenza sanitaria, in questo lasso di tempo si è registrato un massiccio ricorso allo smart working, quale nuova concezione del lavoro, sebbene di questa espressione si faccia un uso improprio, dal momento che spesso sarebbe più corretto parlare di telelavoro.

È doveroso aggiungere che l’adozione di siffatto approccio sarebbe dovuta essere il risultato di un innovativo modello gestionale deliberatamente impiegato, anziché una conseguenza obbligata quale misura volta a fronteggiare la diffusione del virus.

In ogni caso, l’abbandono degli uffici ha reso più arduo il lavoro del manager, al quale è ancora chiesto di essere un riferimento, di saper motivare le risorse umane che a lui rispondono, di coinvolgerle nelle vicende gestionali allo scopo di non mancare il conseguimento degli obiettivi prefissati, nonostante la mancata condivisione dei medesimi spazi.

Probabilmente, si sta prefigurando la necessità di rivedere i soliti paradigmi e imparare ad immaginare diversi schemi manageriali che prescindano dalla presenza in ufficio e, soprattutto, dalla logica del controllo sulle attività e siano fortemente orientati ai risultati.

È pleonastico sottolineare che quanto anzidetto presupponga un imprescindibile rinnovamento culturale che favorisca la diffusione di una filosofia meritocratica e abbandoni la convinzione che un dipendente presente 8 ore in ufficio certamente garantisce un alto rendimento.

Questa nuova fase può essere affrontata con il conforto della tecnologia quale strumento che ne consente il concretizzarsi.

Pertanto, le aziende che con l’apporto di manager in grado di sviluppare competenze interdisciplinari si mostreranno capaci di unire il ricorso all’innovazione della tecnologia con la richiesta evoluzione culturale potranno dirsi pronte ad entrare nel futuro caratterizzato da distanza fisica e vicinanza virtuale.

 

Michele Monteforte

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