L’impatto dell’information technology sulla gestione aziendale

Le imprese si ritrovano ad operare in contesti in rapida e continua evoluzione da più punti di vista.

Gli accadimenti socioeconomici, le trasformazioni macroeconomiche, la rivoluzione tecnologica rappresentano fattori che ogni management è obbligato ad analizzare e, rispetto ai quali, è chiamato a garantire una risposta adeguata, ma soprattutto immediata.

Probabilmente, la tempestività di reazione non è sufficiente per salvaguardare il futuro della propria organizzazione, pertanto può rivelarsi imprescindibile adottare un approccio dinamico tale da consentire un adeguamento continuo della tecnologia posseduta, dei processi nonché delle persone ai mutamenti che intervengono a ritmi sostenuti.

Ecco che corre in aiuto l’information technology offrendo soluzioni capaci di accomodare le modalità operative ai modelli di business innovativi e una di queste è la robotic process automation quale applicazione programmata per l’esecuzione di attività, procedure e processi caratterizzati da un elevato grado di ripetitività, in genere affidati all’uomo e che non richiedono analisi complesse, in quanto governati da regole e condizioni del tipo if-then.

In un siffatto ambito di analisi, non si può non menzionare la nuova frontiera dell’hyperautomation ossia l’automazione intelligente dei processi produttivi quale mix di differenti tecnologie: robotic process automation per robotizzare le attività ripetitive, artificial intelligence per conferire ai robot abilità cognitive, sistemi di workflow management allo scopo di rendere possibile l’interazione tra operatori umani e robot.

Questo tipo di innovazione, a fronte dell’esplosione in quantità e genere di dati e informazioni che ha investito la gestione aziendale, ha introdotto una nuova modalità di automazione che permette di eseguire i processi sfruttando abilità decisionali e cognitive unicamente appannaggio del genere umano, come percezione, deduzione, prove, ipotesi, ragionamenti.

In altri termini, l’hyperautomation replica sia il processo logico-cognitivo sia quello di esecuzione manuale dell’uomo, apprende dalle esperienze vissute e potenzia tanto la gestione quanto l’automazione dei processi integrando la forza lavoro digitale con quella umana.

In definitiva, l’information technology, consentendo di ottimizzare i processi, si rivela funzionale, per le aziende, al raggiungimento di livelli ragguardevoli in termini di efficacia ed efficienza, potenziando, di conseguenza, la propria competitività in vista del conseguimento di una sempre più importante posizione di mercato.    

 

 

Michele Monteforte

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