Smart Working: Moda o rivoluzione

L'impressionante e costante impatto che le nuove tecnologie possono esercitare sulle logiche di organizzazione nonché sui processi aziendali ha prodotto un'innovativa concezione del lavoro, qual è quella dello smart working, che presuppone l'adozione di un modello gestionale contraddistinto da un elevato grado di dinamicità perchè si possano cogliere i benefici attesi in termini di flessibilità, efficienza e maggiore soddisfazione e gratificazione del lavoratore . 

L'adozione delle più recenti soluzioni di tecnologia costituisce soltano lo strumento attraverso il quale questo nuovo approccio può realizzarsi.

Infatti, al fine di scongiurare che lo smart working finisca per essere una tendenza effimera anzichè rappresentare un modello alternativo di configurazione aziendale, si impone un rinnovamento culturale che favorisca l'adozione di una filosofia meritocratica.

In altri termini, diventa imprescindibile abbandonare i paradigmi del passato, per effetto dei quali si generano convinzioni che possono rivelarsi nocive, come assumere che un dipendente presente 8 ore in ufficio garantisca certamente un alto rendimento.

Assunzione, questa, già di per sè pericolosa, ma che diventa anche sintomatica di una cultura aziendale incapace di stimolare e incoraggiare il giusto equilibrio tra vita aziendale e vita personale.

Pertanto, allo scopo di recepire la trasformazione implicita nel concetto di smart working, si richiede un'innovazione di mentalità prima ancora che tecnologica.

 

Michele Monteforte     

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