La banca è un'impresa?

E' comunemente risaputo che al concetto d'impresa è strettamente collegato quello di rischio, pertanto ogni imprenditore che impegna le proprie risorse nella propria attività aziendale non è certo nè del recupero degli investimenti effettuati, nè di un profitto sugli stessi.

Questo significa che esiste la probabilità che il danaro di cui si era in possesso prima di avviare la propria iniziativa possa non ritornare oppure che ritorni più o meno accresciuto.

Tuttavia, sembra che a questa banale regola si sottraggano le banche e si giunge a tale conclusione considerando che, a fronte dei principali investimenti a cui una banca è chiamata dal relativo ruolo istituzionale, essa pretende una garanzia ovvero una sorta di paracadute destinato ad aprirsi, con tutte le procedure burocratiche del caso, qualora le cose dovessero volgere a male.

Un privilegio probabilmente esclusivo che corrisponde spesso ad una sorte segnata per tante piccole realtà a cui viene negato l'ossigeno finanziario perchè impossibilitate ad offrire quell'ancora di salvataggio, che, nella scala dei valori degli istituti di credito, precede ampiamente la qualità dell'idea di business per cui si domanda fiducia.

Michele Monteforte